GRAY HAT
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CON I LORO TESTI SCHIETTI E IL LORO APPROCCIO UNICO AL VINTAGE ROCK, “GRAY HAT” È L’INSOLITO E AUDACE PROGETTO CREATO DAL CANTAUTORE E CHITARRISTA STEFANO PIGOZZO.
Fin da piccolo Stefano è stato immerso nel mondo della musica rock, affascinato dai grandi virtuosi del mondo delle sei corde e dal mondo anglosassone, ha dedicato la sua vita allo studio della musica suonando cover nei piccoli locali e pub.
Già in giovane età ha iniziato a scrivere poesie e a formare delle band rock ma la svolta è arrivata nel 2019, dopo aver riconosciuto la necessità di uscire dai confini della sua formazione e, così facendo, ben presto la sua prosa si è trasformata in testi iniziando a sviluppare il suo stile cantautorale.
Nel 2020, ha deciso di dare vita a tutti quei testi e a quelle idee rimaste per troppo tempo dentro la sua testa, e perciò sceglie di fondare un gruppo con l’obiettivo di far rivivere quello stile musicale che lo ha accompagnato per tutta la vita e che oggi non sente più:
“Sin da piccolo mio papà mi diceva che dovevo fare le cose in maniera diversa da come le facevano tutti gli altri, pensare in maniera diversa, riuscire a distinguermi. Ci ho provato tante volte, in molti campi ma con scarsi risultati a dire il vero, tranne che nella musica. Ho sempre voluto suonare in modo diverso, appassionandomi a chitarristi del passato unici nel loro stile e credo che questo mio legame così forte con la musica, abbia in un qualche modo innestato un’originalità anche nel mio modo di pensare e di scrivere. Prendere come spunto la grande musica rock del passato e riproporla ai giorni d’oggi è un’impresa ardua sotto molti punti di vista, ma credo che sia qualcosa di interessante sia per noi che per chi ci viene ad ascoltare.”
Inizialmente simile a un rock più morbido che strizza l’occhio al blues americano, “Gray hat” sono riusciti a tirar fuori un sound inconfondibile. Dai fraseggi clean della chitarra, ad una batteria d’impronta più rock/punk, il sound che ne esce è di sicuro apprezzabile dalla maggior parte di chi ama la vera musica.
Fortemente influenzato da artisti come Mark Knopfler, David Gilmour, Eric Clapton e Bob Dylan, Stefano Pigozzo ha studiato da autodidatta, suonando sempre al fianco di altri musicisti e ai suoi amici di sempre che oggi si identificano tutti nei “Gray hat”.